Nel 77° anniversario della Nakba palestinese, ecco 7 domande che bds rivolge a tutti noi, dall’Onu, al semplice militante

In questi giorni cade il 77° anniversario della Nakba, la pulizia etnica, pianificata e di massa, dei Palestinesi indigeni e la distruzione di centinaia di loro città e villaggi, per rendere Israele una colonia di insediamento basata sul sionismo, la supremazia ebraica e l’apartheid.
Ma quel progetto coloniale non si è mai fermato. La Nakba non è storia. È ora.
Oggi, i palestinesi stanno affrontando quella che i leader israeliani chiamano apertamente la “Nakba di Gaza”, un genocidio senza precedenti, fatto di sterminio e deportazione contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza.
Solo una mobilitazione collettiva e di massa, può porre fine a tutto questo.
Quindi, in questo drammatico anniversario, nel video al link seguente, Bds pone 7 richieste urgenti dei palestinesi per una solidarietà efficace.
https://www.instagram.com/p/DJqzARVt5yQ/

Dai campus ai consigli comunali, dalle strade,ai più grandi sindacati, un’ondata globale di solidarietà sta crescendo. Milioni di attivisti per la giustizia, artisti, lavoratori, studenti, agricoltori e persone che difendono i diritti umani, si stanno mobilitando per la liberazione della Palestina in tutto il mondo.
Il movimento BDS guidato dai palestinesi sta cambiando il modo in cui il mondo vede Israele: non come uno stato normale, ma come un regime di genocidio e apartheid che deve essere smantellato per raggiungere libertà, giustizia ed uguaglianza.
BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro l’occupazione e l’apartheid israeliane, costituito da associazioni e gruppi in tutta il Paese, che hanno aderito all’appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale.

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