milano città prigioniera, spettacolo teatrale e orazione laica a 80 anni dalla liberazione

Il testo nasce, oltreché dalle vicende pubbliche di eroi della Resistenza, dalla raccolta da parte dell’autore, di una serie di racconti orali che le vicende della vita e del lavoro, hanno portato ad ascoltare nel corso di lunghi anni. Dai racconti familiari che hanno costellato le cene dalla sua infanzia e adolescenza – racconti di un tempo in cui la Guerra era ancora molto presente e, sebbene consegnata al passato, la sua eco innervava le conversazioni i rimproveri e persino i proverbi – a quelli di uomini e donne ormai anziani che sul declinare della vita – una vita spesso lunga e operosa – sentivano il bisogno o il desiderio di tornare col ricordo e le parole a quel tempo in cui, molto spesso giovani o giovanissimi, hanno vissuto gli avvenimenti fondamentali della loro vita.
Il racconto si snoda dal luglio del 1943 all’aprile del 1945 ed è costruito come un giro non ordinato cronologicamente per la città: un padre porta in giro in bici la figlia cui racconta i racconti raccolti dai genitori, dagli amici dei genitori e insieme quelli più ufficiali dei Partigiani. Così, accanto a Giancarlo Puecher, ci sono un ragazzo arrestato dalla Muti e liberato per intervento del Cardinale Schuster; un giovane soldato tornato rocambolescamente da Roma dopo l’8 settembre arruolato a forza e spedito in campo d’addestramento in Germania e poi diventato partigiano; gli operai della Grazioli e le ragazze che facevano le staffette per la Resistenza.
Uno spaccato di un’epoca e di una Città che non c’è più, ma che di quel tempo conserva le tracce.
La messa in scena rinuncia agli strumenti e agli effetti dello spettacolo tradizionale per affidarsi alla forza delle parole e alla suggestione delle musiche. Un “oratorio laico” in cui nulla distragga dal racconto semplice e piano, ma proprio per questo tanto più coinvolgente e commovente dei fatti.
Il Testo è di Marco Pernich, a cura di Stefania Lo Russo.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a: anpi.crescenzago.milano@gmail.com

Lo spettacolo si inserisce nella cornice degli Adriano Community Days, format culturale innnovativo di Magnete, che si svolgono Venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 aprile presso Adriano Community Center.
Magnete è uno spazio aperto alle proposte di chiunque abbia a cuore cinque parole chiave:
comunità, cura, cultura, innovazione e formazione.
Dall’intreccio di questi termini, Magnete diventa un luogo di arte, performance dal vivo,
orientamento, lavoro, inclusione sociale e lavorativa e molto altro ancora.

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